La costa della Croazia è pura ed aperta a tutti, con quasi 2.000 chilometri di territorio e 1.200 isole croate da godere. Tra le isole ci sono quelle verdeggianti, quelle ricche di roccia carsica, oppure quelle così piccole che non hanno nulla se non un faro che è ormai convertito ad hotel per vacanzieri in cerca di vero relax. Non solo, ci sono isole naturiste, isole con soli cervi, isole con cocktail bar che attraggono il jet-set, isole per windsurfisti, isole per scultori, isole per i prigionieri politici di Tito, ed isole per la collezione di animali di Tito.
Tra le 120 isole ci sono pure quelle così remote che sono più vicine all’Italia che alla Croazia, isole chiamate casa da una famiglia di 120 delfini, isole con antiche tradizioni di pesca, isole con un grotta particolare in cui la luce del sole diventa di un blu brillante per un’ora ogni giorno ed isole conosciute esclusivamente per il loro vino, formaggio o pasticci di acciughe. Ad ogni modo oltre l’80% delle isole croate sono disabitate.
Se state cercando un’isola dove soggiornare per una o più settimane, una come Brač può essere quella giusta considerando che è abbastanza ampia da avere il proprio aeroporto. Se cercate invece un’escursione giornaliera, la maggior parte delle isole croate può essere raggiunta in traghetto partendo dalla terraferma.
Alcune delle isole più piccole sono decisamente deserte, il che significa che i pernottamenti sono vietati, ma è possibile fare gite in barca in queste gemme dell’Adriatico. Ad ogni modo c’è un sacco di cose da fare tra le isole croate ed ecco la mia selezione delle migliori in Croazia (tra parentesi il nome delle isole in Italiano).
Hvar (Lèsina)
Probabilmente avete già sentito parlare di Hvar. Se siete un proprietario di uno yacht, probabilmente avete trascorso alcune estati a gironzolare sulle sue coste soleggiate. Ma nonostante la sua reputazione di essere la più raffinata delle destinazioni croate, Hvar è molto più di una semplice calamita per ricchi e famosi, perché oltre al centro città inzuppato di denaro, nelle città costiere più modeste di Stari Grad e Jelsa, troverete storia, patrimonio e cultura. C’è molto spazio qui, su una delle isole più grandi della Croazia, sia per le semi-celebrità amanti del lusso che per i vacanzieri in famiglia, e con 2724 ore di sole all’anno, ci sono molte chance ti essere sempre abbronzati.
Vis (Lissa)
L’attrazione straordinaria qui non è l’isola stessa, che è già un paradiso, ma la grotta blu di Biševo che si nasconde al largo delle sue coste. Vis stessa è l’isola più lontana dalla terraferma croata e dal 1950 al 1989 è stata la base dell’esercito nazionale jugoslavo, off-limits per i visitatori stranieri. Quindi ha ancora l’aria di un paradiso incontaminato, e i visitatori sono sedotti dalla sua bellezza rudimentale. Due città, la città di Vis a nord-est e Komiža, nel sud-ovest, attirano l’attenzione del turista e troverete diverse eccellenti spiagge lungo la costa ruvida.
Rab (Arbe)
Seduta appena al largo della costa settentrionale, incastonata nella baia di Kvaner, Rab è 22 km di tranquillità nel mare Adriatico. Il suo primo assaggio di popolarità arrivò quando il re Edoardo VIII portò la sua nuova moglie Wallis Simpson sull’isola nel 1936. Presto si tolse gli abiti regali e si gettò in mare, dando inizio alla tradizione nudista dell’isola. Rab ha un’atmosfera particolarmente calma e rustica, fiancheggiata da splendide spiagge ed una piccola ma vivace città che è un mosaico di tetti in terracotta, pareti color crema e torri di chiese che si innalzano nel cielo. La gente del posto è orgogliosa della sua eredità ed ogni anno l’isola si anima grazie ai diversi festival estivi.
Korčula (Curzola)
Quando i Greci, che originariamente si accamparono su quest’isola, sbarcarono per la prima volta, furono così colpiti dalle fitte foreste oscure che la chiamarono Korkyra Melaina (Curzola Nera). Ora è famosa per il suo vino bianco (prodotto ed ottenuto dalla sua uva endemica il posip) ma esistono ancora quei boschi incantevoli e l’isola, la seconda più popolosa della regione adriatica, che è un mix di borghi tranquilli e vigneti intrecciati nei boschi nonché villaggi di pescatori che sono sparsi lungo la costa. La città di Korcula è spesso soprannominata “Piccola Dubrovnik” per le sue formidabili mura medievali, ma ha anche le sue attrazioni da offrire: potete visitare una galleria dedicata a Marco Polo (i croati affermano che è nato qui; i veneziani non sono d’accordo con veemenza; il museo è interessante in entrambi i modi) ed una bellissima cattedrale.
Brač (Brazza)
A breve distanza in traghetto dalla città costiera di Spalato, Brač è la più grande delle isole della Dalmazia centrale, con una popolazione di quasi 14.000 abitanti. Ha un proprio aeroporto (Bol) ed ha montagna più alta di qualsiasi isola adriatica. Attrae una folla meno sfarzosa di Hvar e la sua offerta principale è la sua ricca storia (è stata abitata sin dal Neolitico) nonché il suo olio d’oliva, in quanto la coltivazione dell’olivo è un commercio e una tradizione locale. Un isola abbastanza arida, è caratterizzata da zone costiere rocciose e la sua esportazione caratteristica è la pietra bianca naturale che fa gioire gli architetti di tutto il mondo.
Mljet (Meleda)
Uno dei punti più paradisiaci dell’arcipelago della Dalmazia. Mljet è lussureggiante, ed è casa di tante creature marine che nuotano al largo della costa dell’isola. Due laghi salati, Veliko e Malo Jezero, attirano i nuotatori nelle loro acque tranquille, e una varietà locale particolarmente deliziosa di formaggio di capra, li attira successivamente nei ristoranti.
Cres (Cherso)
Vi troverete spesso avvolto dalla bellezza di Cres, un’archetipo di isola croata: le sue colline settentrionali sono piene di boschi di querce; le scogliere si ergono maestose lungo la costa; e città in cima alla collina forniscono una buona dose di antichità. Probabilmente verrà fuori pure l’ornitologo che c’è in voi in quanto Cres è nota per la sua popolazione di grifoni, e nessuna vista è più spettacolare di quella del temibile uccello che allarga le ali e si tuffa sul tramonto adriatico.
Pag (Pago)
Pag è sottile e lunga 64 chilometri, composta da due catene montuose parallele. Gli insediamenti sono principalmente villaggi di pescatori, con due città principali come Novalja e Pag. Novalja è una località turistica molto vivace. La spiaggia di Zrće è il più grande snodo in termini di club della Croazia. Al contrario, il centro amministrativo e commerciale della città di Pag trasuda patrimonio culturale. Strette e fortificate strade medievali si intrecciano sotto una cattedrale gotica del XV secolo dove il sole batte forte sul pavimento di pietra bianca, mentre le signore locali cuciono minuziosamente il merletto di Pag per strada.
Dugi Otok (Isola Lunga)
La più grande delle isole della Dalmazia settentrionale, Dugi Otok, che si traduce in Isola Lunga, è lunga 45 km per essere precisi, con una larghezza misera di appena 1-4 km. Caratterizzata da scogliere a picco e spiagge sabbiose (la più famosa è Sakarun), ha nella zona sud-orientale un Parco Nazionale con la sua Baia di Telascica è una delle spiagge più belle dell’Adriatico. Ci si arriva in barca dalla terraferma e si possono trascorrere diversi giorni seguendo percorsi di trekking e ciclismo, immersioni subacquee, arrampicate o semplicemente ammirando la vista da un ristorante locale.
Silba (Selve)
Non una per quelli di voi che soffrono di mal di testa indotti dalla rabbia quando sono intrappolati dietro un lento camminatore per strada. Questa piccola e lenta isola non ha auto, né hotel e, tra metà luglio e fine agosto, nemmeno biciclette. Puoi girovagare, puoi camminare, ma non puoi andare da nessuna parte in fretta, e il rilassamento è quasi obbligatorio.