Amata per la sua complessità, costruita nei decenni, Istanbul, dove l’Oriente incontra l’Occidente, può anche offrire una visione di quello che verrà in un futuro. Questa eccezionale metropoli offre svariate attività, come gustare gli innumerevoli piatti della tradizione, oppure vedere i tanti siti storici o altresì immergersi in una cultura piena di bellezza. Ma su tutti i gioielli storici presenti ad Istanbul, i più impressionanti sono le numerose moschee con i loro minareti che punteggiano lo skyline della città turca.
Hagia Sophia
E’ forse il luogo più riconoscibile della città. Si erge come uno dei più grandi esempi di architettura bizantina in tutto il mondo. Di recente tornata a moschea attiva, la Basilica di Santa Sofia nasce come una chiesa cristiana durante l’Impero Bizantino per poi essere convertita in moschea dopo la conquista di Costantinopoli da parte dei turchi ottomani nel 1453. Molti degli elementi cristiani della struttura sono stati rimossi, tra cui l’altare e l’iconostasi. Mosaici raffiguranti temi cristiani sono stati intonacati a causa della proibizione delle immagini per l’Islam.
Caratteristiche islamiche sono state aggiunte alla costruzione nel tempo. L’architettura della Basilica di Santa Sofia ha influenzato i progettisti delle moschee ad Istanbul e Santa Sofia è servita come struttura religiosa principale di Istanbul per mezzo secolo. Nel 1935 la Repubblica di Turchia ha convertito la Basilica di Santa Sofia in un museo. L’intonaco che copriva i mosaici paleocristiani è stato rimosso durante il restauro come lo erano i tappeti che coprivano gran parte degli interni, rivelando decorazioni marmoree.
Moschea Sultan Ahmed
E’ nota da molti come la Moschea Blu, per via delle piastrelle dalle tinte azzurre che coprono le pareti interne dell’edificio. La moschea è stata costruita tra il 1609 ed il 1616, sotto il regno di Ahmed I. Il sultano ha ordinato la struttura religiosa costruita di fronte alla Basilica di Santa Sofia, la moschea più onorata nell’Impero Ottomano in quel momento. L’architettura della moschea combina elementi sia ottomani che bizantini ed è considerata l’ultima significativa Moschea del periodo classico dell’Impero Ottomano.
Un ampio cortile circondato da un porticato accoglie i visitatori alla moschea. L’interno è decorato con piastrelle in ceramica e lampadari a sospensione a luce bassa per illuminare la sala di preghiera. La moschea è una delle due moschee in Turchia ad avere sei minareti. Per ben cinque volte al giorno si può sentire la chiamata alla preghiera dalla Moschea del Sultano Ahmed, un suono incantevole che riecheggia in tutta la città.
Moschea Süleymaniye
E’ la seconda moschea più grande della città, costruita nella metà del 16° secolo da Solimano il Magnifico. Come molte delle moschee ottomane presenti ad Istanbul, un ampio cortile precede l’edificio principale. I quattro minareti della moschea si trovano agli angoli del cortile ed un ampio colonnato forma il perimetro dello spazio esterno. L’interno è più contenuto rispetto a quella della Moschea del Sultano Ahmed, ma è altresì molto bello. Le piastrelle di ceramica adornano le pareti ed il soffitto a cupola.
Moschea Yeni (o Moschea Nuova)
E’ ancora un altro esempio di edificio imperiale religioso costruito durante l’impero ottomano. L’edificio si trova nei pressi del ponte di Galata, sul Corno d’Oro. I piani di costruzione della moschea hanno avuto inizio nel tardo 16° secolo, ma a causa di vincoli politici e finanziari, l’edificio non è stato completato fino al 1663. Un numero impressionante di cupole e semi-cupole, sessantasei in totale, segnano l’esterno. Una volta all’interno, i visitatori possono osservare l’imponente lavoro di piastrelle che decorano ciascuna delle cupole.
Come altre moschee imperiali, la Moschea Yeni è stata originariamente concepita come un complesso con edifici supplementari costruiti per soddisfare le esigenze culturali della città. Uno degli edifici che ancora sopravvive è l’Egiziano o Spice Bazaar, una popolare destinazione turistica ed il secondo più grande mercato della città dietro al Grand Bazaar.
Altre Moschee da non perdersi
La Moschea Nuruosmaniye, situata vicino al Grand Bazaar e un esempio di stile barocco ottomano. Poi la Moschea Rüstem Pasha che è una struttura del 16° secolo nota per il suo esteso ed impressionante lavoro di piastrelle interno. La Moschea di Laleli che è conosciuta in turco come la Moschea del tulipano. Ed infine la Moschea Arap che è una ex chiesa cattolica romana, in stile gotico italiano, con piccole modifiche apportate dopo la sua conversione in moschea.
Da non dimenticare: Per i visitatori è importante ricordare che molte delle moschee della città sono centri religiosi attivi, quindi si deve tenere un certo protocollo quando si entra in questi edifici. Molte moschee pubblicano le proprie rispettive norme davanti all’ingresso dell’edificio. La maggior parte richiede di togliere le scarpe. Le donne dovranno coprirsi la testa e chi indossa pantaloncini e gonne corte non potranno entrare. Per le donne è meglio portare una sciarpa ed uno scialle quando si entra dentro, così come coprirsi testa e braccia, se necessario. Molte moschee permetteranno di fare fotografie, ma le regole sono più restrittive rispetto all’uso del flash ma la maggior parte non consentono di fare foto durante la preghiera.
Dove Soggiornare
Lampa Design Hotel
Il Lampa Design Hotel è una scelta assai popolare tra i visitatori di Istanbul. Questo confortevole hotel vi dà il benvenuto per esplorare Istanbul da una posizione eccellente ed ideale, dal momento che è situato nel vivace quartiere di Şişli. Il Lampa Design Hotel offre un’esperienza unica di “boutique design hotel” con il calore dell’antica lampada a gas e l’architettura minimalista industriale.
Il Lampa Design Hotel incorpora alcune delle antiche lampade a gas della collezione di Orhan Utan. Il tutto in un mix di design moderno industriale, parquet in legno naturale, scale in marmo ed un uso generoso di acciaio. Inoltre, le opere d’arte e l’incantevole dettaglio della facciata ideato dall’architetto Selami Çiçek aggiungono un plus a questo squisito hotel. Tutte le 20 camere del Lampa Design Hotel sono state progettate con mobili personalizzati, servizi all’avanguardia e pezzi d’arte unici, ispirati al celebre artista Fikret Mualla Saygı (1904-1967).
Le camere offrono un comfort ottimale con decorazioni eleganti e comodi bagni. Il bagno con pareti in vetro e il dettaglio del balcone alla francese, presenti in ogni camera, creano un ambiente ancor più spazioso nelle camere del Lampa Design Hotel. Il Lampa Lab è il luogo in cui gli ospiti possono gustare la deliziosa colazione o un caffè pomeridiano.
One comment
Ricky Catania
5 Agosto 2020 at 20:00
Una città magica, chi non l’ha mai visitata non può capirne il fascino ne quanto ti lascia dentro quella voglia irrefrenabile di tornarci! Quando finirà quest’incubo chiamato Covid, sarò il primo a prendere un volo per Istanbul! ♥️♥️♥️
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